Camminiamo verso il benessere

 

Competenze chiave europee[1]

 

 

Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo di istruzione[2]

 

Livello
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.  
Comunicazione nelle lingue straniere E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.  
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per  affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.  
Competenze digitali Utilizza con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare le informazioni in modo critico. Usa con responsabilità le tecnologie per interagire con altre persone.  
Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.  
Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.  
Spirito di iniziativa e imprenditorialità Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.  
Consapevolezza ed espressione

culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.  
Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.  
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti motori, artistici e musicali.  
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

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Data. ……………….                                                                               Il Dirigente Scolastico

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[1] Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio.

[2] Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012″. D.M. n. 254 del 16 novembre 2012.

 

 

 

La scuola primaria è l’ambiente in cui gli alunni, nel percorso quinquennale di studi maturano convinzioni, opinioni, abitudini e comportamenti che incidono sulla loro vita di adulti e sul loro vivere in società.

La scuola è anche l’ambiente dove la “progettualità educativa” va oltre i costrutti disciplinari e prende forma gradualmente dallo stile dei rapporti che si creano e dove le persone e le loro storie, pensieri e aspirazioni incontrano autentico riconoscimento.

Il sistema educativo che tiene conto delle persone che condividono gli stessi ambienti e gli stessi interessi, non può prescindere da aspetti democratici in cui diritti e doveri s’incrociano. A tale proposito, la legge 69 del 2008 introduce il concetto di “alunno-persona” e le modalità del suo essere in relazione con gli altri nella loro tipicità e diversità. Nel rapporto tra identità e alterità, fra persone, gruppo e società, si delineano le possibilità di benessere e di successo formativo incentrata sulla relazionalità, sulla comunicazione, sul rispetto, ma soprattutto sulla
condivisione dei significati.

Con-vivere è anche con-dividere, ciò significa intrecciare con gli altri eventi di vita e costruire insieme, ciascuno la propria autonomia e, contestualmente, i propri confini. A scuola c’è benessere quando le persone si ascoltano, si esprimono e si rispettano, il conflitto è un elemento implicito, ma attraverso di esso è possibile modulare l’interazione. Nella prospettiva della centralità della persona e del valore della convivenza, “l’Educazione al Benessere” si pone come finalità trasversale che coinvolge discipline e persone, docenti e genitori, relazioni, linguaggi, partecipazione ed organizzazione.

Ma il Benessere: ben-essere, ben-stare, nella scuola Margherita Lenzi non è visto solo in dimensione cognitiva perché il lavoro proposto, il clima di fiducia, la ricerca dell’autonomia divengono aspetti
significativi di come la condivisione di esperienze, il rispetto degli altri, di valori e regole conducono lo snodarsi del quotidiano.

Il progetto sul “Benessere” promosso dall’istituto Margherita Lenzi nasce dal desiderio della presidenza e del corpo docente di sensibilizzare i propri studenti su argomenti di importanza primaria per il corretto sviluppo psico-fisico della persona.

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